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Estrazione di succo industriale: processo e macchinari

L’estrazione di succo industriale è una fase fondamentale nella trasformazione di frutta e verdura in prodotti finiti come succhi, puree e concentrati. Per le aziende del settore agroalimentare, disporre di un impianto efficiente non significa solo migliorare la resa e ridurre gli sprechi, ma anche garantire un prodotto finale di alta qualità, sicuro e stabile nel tempo.

In questa guida, vediamo come funziona il processo, quali sono i criteri chiave per scegliere un estrattore industriale e quali vantaggi si possono ottenere nel post-vendita, con un occhio di riguardo alla modularità, all’assistenza e alla sostenibilità.

Come funziona: processo e macchinari

L’estrazione industriale del succo si articola in più fasi:

  1. Preparazione della materia prima: Frutta e verdura vengono selezionate, lavate e ispezionate per garantire un flusso omogeneo e privo di impurità. A questo punto vengono tritate mediante mulini a martelli o pompe trituratrici, che frammentano il prodotto in pezzi regolari, mantenendo intatti semi e noccioli per preservare le caratteristiche organolettiche. Questo primo passaggio assicura un prodotto omogeneo e pronto alla lavorazione.
  2. Estrazione del succo: In questa fase entrano in gioco gli estrattori industriali, macchinari progettati per separare la parte liquida da bucce, semi e fibre. Un esempio è l’estrattore Giubileo di CFT, dotato di pale regolabili e sostituibili singolarmente, che modulano la permanenza del prodotto per ottimizzare la resa.
  3. Trattamenti termici Cold Break o Hot Break: Consentono di inattivare gli enzimi che causano ossidazione, imbrunimento e degradazione del prodotto, una volta triturato. È fondamentale per preservare colore, sapore, consistenza e stabilità nel tempo di succhi e puree industriali. Un esempio avanzato è Zenith Chrono di CFT, un sistema brevettato che combina estrazione anaerobica e inattivazione enzimatica ultrarapida, garantendo la massima conservazione delle caratteristiche naturali del prodotto. In ambito Hot Break, il sistema Eldorado si distingue per l’elevata continuità operativa, grazie alla sua geometria brevettata e all’intenso flusso di ricircolo, che lo rendono efficiente anche per cicli produttivi superiori a cinque settimane.
  4. Raffinazione: E’ il processo che separa la parte liquida più fine (succo o purea) dalle fibre più grossolane, semi, bucce o residui solidi. Serve a ottenere un prodotto più liscio, omogeneo e pronto per usi alimentari come succhi limpidi, puree vellutate, baby food o concentrati.
  5. Integrazione con altri macchinari: Le linee di lavorazione della frutta o verdura possono includere anche evaporatori e sistemi di confezionamento.

Il risultato?

Un impianto modulare e automatizzato, capace di adattarsi a una vasta gamma di frutti e verdure, con una riduzione significativa degli scarti e una qualità costante nel tempo.

Guarda il video dell’estrattore e raffinatore Giubileo di CFT.

Criteri per la scelta

Scegliere il giusto estrattore di succo industriale è una decisione strategica. Ecco i principali criteri da considerare:

  • Potenza del motore: Un motore potente consente di lavorare anche le materie prime più dure. In ambito industriale, la potenza deve essere adeguata al volume di produzione previsto.
  • Materiali di costruzione: L’acciaio inossidabile e materiali atossici come il tritan garantiscono resistenza, igiene e lunga durata. Anche il peso dei componenti incide sulla facilità di manutenzione.
  • Regolazione dinamica e longevità dei componenti: La possibilità di regolare l’inclinazione delle pale e il senso di rotazione permette di controllare con precisione il tempo di permanenza del prodotto all’interno della macchina, contribuendo al tempo stesso a prolungare la vita utile dei componenti, grazie all’uso simmetrico delle pale. Una flessibilità così avanzata è rara nel mercato, ma l’estrattore industriale per frutta e verdura Giubileo rappresenta un’eccezione unica nel panorama industriale.
  • Configurazione modulare: Un impianto versatile, che consenta la riconfigurazione da estrazione (a caldo o a freddo) a raffinazione permette di ottimizzare l’investimento in base alla stagionalità o ai cambi di produzione. Nel caso dell’estrattore/raffinatore Giubileo di CFT, il passaggio da una funzione all’altra avviene in modo semplice: è sufficiente sostituire i setacci all’interno della macchina e adattare l’ingresso del prodotto in base alla lavorazione desiderata.
  • Forza e capacità di estrazione: L’efficienza del sistema si riflette anche nella capacità di ridurre al minimo l’umidità residua negli scarti, aumentando significativamente la resa del prodotto e abbattendo i costi legati allo smaltimento. In configurazioni specifiche, l’estrattore Giubileo può essere impiegato anche come pressa, consentendo di recuperare ulteriore succo da bucce e residui, valorizzando ogni parte della materia prima.
  • Facilità di pulizia e manutenzione: Un design che consenta smontaggi rapidi e interventi mirati riduce i tempi di fermo impianto e i costi operativi. È importante anche la conformità alle normative europee in tema di sicurezza sul lavoro.
  • Adattabilità alle materie prime: Gli impianti più avanzati sono in grado di lavorare una vasta gamma di frutti con e senza nocciolo, ortaggi e materie prime tropicali, mantenendo costanti resa e qualità.
  • Qualità del prodotto e sostenibilità: l’uso di processi come l’estrazione anaerobica o l’inattivazione enzimatica ultrarapida permette di mantenere elevati standard qualitativi senza ricorrere a conservanti chimici. Questo migliora non solo la durata di conservazione, ma anche la sostenibilità complessiva dell’impianto, riducendo scarti e sprechi. Nel caso dell’estrattore Giubileo, si aggiunge la tecnologia senza gomma, 100% food compliant e sostenibile, grazie a un sistema di denocciolatura innovativo che garantisce la purezza del prodotto, eliminando materiali non idonei e contribuendo ulteriormente all’efficienza e all’impatto ambientale ridotto.

Vantaggi nel post vendita: più valore nel tempo

Oltre alle prestazioni operative, un buon estrattore industriale si distingue per il valore che continua a generare anche dopo l’installazione. Il servizio post-vendita gioca infatti un ruolo chiave nella riduzione dei costi operativi, nella continuità produttiva e nel mantenimento della qualità del prodotto nel lungo periodo.

Un sistema ben progettato e supportato da un servizio After Sales strutturato garantisce:

Assistenza tecnica continua e tempestiva
Durante i periodi critici dell’anno – come la stagione del pomodoro o le campagne di raccolta intensiva – è fondamentale poter contare su un supporto tecnico reattivo. CFT, ad esempio, offre assistenza anche 24/7 con tecnici specializzati, in grado di intervenire da remoto o in loco per risolvere rapidamente eventuali criticità.

Ricambi sempre disponibili e facilmente reperibili
Un magazzino ricambi ben fornito e localizzato in punti strategici permette di evadere gli ordini con rapidità. L’uso di componenti standardizzati, come le pale dell’estrattore/raffinatore Giubileo, facilita la sostituzione anche da parte dell’operatore, riducendo i tempi di fermo macchina.

Manutenzione semplificata grazie alla modularità
La progettazione modulare degli impianti rappresenta un importante vantaggio in termini di manutenzione, poiché consente di intervenire su singole componenti senza dover smontare o sostituire l’intera struttura. Questo approccio riduce significativamente i tempi di fermo e i costi di gestione. Un esempio concreto: in caso di usura, le pale e i setacci dell’estrattore Giubileo sono sostituibili singolarmente. In questo modo, non è necessario intervenire sull’intero rotore, ma è sufficiente sostituire solo gli elementi interessati. Ciò si traduce in un risparmio economico e in una maggiore efficienza operativa.

Verifiche periodiche e supporto personalizzato
Programmi di manutenzione predittiva, come le visite annuali effettuate dagli esperti After Sales di CFT, permettono di monitorare lo stato dell’impianto, prevenire malfunzionamenti e proporre eventuali aggiornamenti tecnologici. Inoltre, la disponibilità di manuali dettagliati e guide pratiche permette ai tecnici interni di eseguire controlli di routine in autonomia.

Affidabilità e prestazioni nel tempo
Impianti progettati per cicli produttivi prolungati, con materiali resistenti all’usura e soluzioni ingegneristiche brevettate, assicurano affidabilità anche in condizioni operative intense. Ad esempio, l’elevato ricircolo interno dell’Eldorado contribuisce a mantenere costanti resa e qualità durante settimane di produzione ininterrotta.

Efficienza energetica e riduzione dei costi
Tecnologie a basso consumo, gestione intelligente dell’energia e design ottimizzati consentono di ridurre i costi operativi. La minore necessità di interventi manutentivi e l’ottimizzazione dei flussi interni si traducono in un ritorno sull’investimento più rapido.

In definitiva, un estrattore industriale supportato da un ecosistema post-vendita solido non è solo una macchina: è un investimento strategico a lungo termine che incide sulla competitività dell’intera filiera produttiva.

Perché scegliere la soluzione giusta fa la differenza

L’estrazione di succo industriale è un processo complesso che richiede tecnologia, know-how e flessibilità. Scegliere l’estrattore giusto significa investire in efficienza, qualità e continuità operativa. Grazie alla lunga esperienza di CFT e a soluzioni come Giubileo, Zenith Chrono ed Eldorado, oggi è possibile affrontare con successo tutte le sfide della trasformazione industriale di frutta e verdura.

 

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