Linee di produzione e riempimento per bevande in lattina

Come tutte le persone e tutte le aziende, anche i clienti hanno i loro tratti distintivi. E se dovessimo dire una caratteristica peculiare del nostro cliente Ceylon Beverage Can (Pvt) Ltd, sarebbe sicuramente la determinazione. Innanzitutto, perché pur di costruire un nuovo stabilimento nel luogo a loro più congeniale, hanno praticamente “spostato una montagna”.

In secondo luogo, dopo essere diventati in soli cinque anni una delle aziende più competitive nella produzione e stampa di lattine, hanno deciso di volere di più: hanno creato due linee di produzione e riempimento per bevande in lattina. Come hanno fatto? Con tanta determinazione, ma non solo: ecco la loro breve (e intensa) storia.

Ceylon Beverage Can: da produttore di lattine a produttore di bevande

L’azienda è nata nel 2014 in Sri Lanka ed è diventata in poco tempo un importante produttore di lattine in alluminio a due pezzi per ditte del mondo Beverage situate in Asia, East Africa e Medio Oriente. La capacità produttiva diventa in poco tempo stupefacente: 800 milioni di lattine e 2 miliardi di coperchi e fondi all’anno.

Nel 2018 Ceylon ha deciso di ampliare il proprio giro d’affari entrando nel mercato della produzione e riempimento di bevande per conto di terzi, fondando una nuova azienda dedicata: Ceylon Beverage International (Pvt) Ltd. La loro esigenza non era però solo iniziare da zero un nuovo business, ma farlo con impianti altamente flessibili in grado di produrre un range molto ampio di bevande, sia gassate che piatte.

Il progetto CFT: le linee di produzione e riempimento per bevande in lattina

L’assegnazione del progetto è stata il risultato di una lunga trattativa con continui ampliamenti e modifiche alla soluzione originaria e resa ancor più complessa dalla presenza di concorrenti locali.

Nonostante le difficoltà iniziali legate all’adattamento in divenire dell’offerta sulla base delle esigenze del cliente, siamo riusciti a stabilire un rapporto di collaborazione che ci ha permesso di installare i nostri impianti con successo.

Per soddisfare la necessità di produzione e riempimento di bevande analcoliche differenti, abbiamo progettato due sale sciroppi per la preparazione della base delle bibite e due linee di riempimento per bevande in lattina: una per CSD (carbonated soft drinks) e l’altra per bevande piatte e latticini con riempimento a caldo (hotfill). La creazione di un nuovo business, come la produzione di bevande nel caso di Ceylon Beverage International, richiede esperienza e know how nel settore di riferimento oppure il supporto di figure esterne competenti. L’azienda ha quindi richiesto la nostra consulenza tecnica come supporto alla realizzazione della loro strategia.  

Linea di produzione delle bevande: le sale sciroppi

La produzione delle bevande avviene in due sale sciroppi distinte da 6000 l/h, una dedicata alle bevande gassate e l’altra dedicata alle bibite piatte. Entrambi gli impianti possono essere sintetizzati nel seguente modo:

  • Una sezione per la dissoluzione dello zucchero, fondamentale per la preparazione dello sciroppo zuccherino alla base delle bibite prodotte dal cliente
  • Una sezione di miscelazione che comprende, tra le varie tecnologie, un serbatoio di miscelazione delle polveri per la preparazione dei microcomponenti e degli aromi, e due serbatoi di miscelazione da 6000 l per la preparazione del prodotto finale da inviare alla fase di riempimento a caldo o per la composizione dello sciroppo aromatizzato utilizzato per produrre bevande gassate.
Sala sciroppi per produzione di bevande

Linea di riempimento per bevande gassate in lattina

1. L’impianto Premix per CSD

Una volta che lo sciroppo alla base della bibita è stato prodotto, si passa all’impianto premix di linea, che ha come scopo la preparazione delle bevande gassate, mediante la deaerazione dell’acqua di processo, la miscelazione con lo sciroppo aromatizzato e l’aggiunta di CO2.

Il nostro impianto di miscelazione e gasatura Sym-Car-Mix da 6000 l/h sfrutta infatti il principio della carbonatazione in condizioni di saturazione per produrre la bibita gassata.

In questa macchina tutti i componenti sono controllati da un flussimetro per ottenere la massima precisione e la ripetibilità del prodotto finale. Inoltre, la presenza di una pompa centrifuga consente di convogliare il prodotto alla riempitrice con pressione controllata, caratteristica che aiuta notevolmente il sistema in termini di stabilità.

Sistema premix per preparare bevande gassate

2. Il depallettizzatore

La linea di confezionamento inizia con il depallettizatore automatico CFT 201.

3. Il riempimento e l’aggraffatura delle lattine

La sezione di riempimento, che include la nostra riempitrice per lattine Master C-Tech 36/6, rappresenta il fulcro della linea per CSD.

Si tratta di una riempitrice a flussimetri per bevande gassate costituita da un monoblocco automatico dotato di tecnologia di riempimento in contropressione, che garantisce un’elevata precisione, abbinata alla nostra tecnologia di aggraffatura più avanzata.

Riempitrice Master C-Tech per bevande in lattina

4. La pastorizzazione e la fase di imballaggio

Infine, le lattine riempite attraversano un tunnel di pastorizzazione e raffreddamento a cui segue la fase di confezionamento e imballaggio. Al termine di questo processo, il pallettizzatore CFT 601 completa l’assemblaggio dei prodotti sui pallet.  

Linea di riempimento per bevande piatte in lattina

La linea di riempimento a caldo per bibite piatte è strutturata in buona parte come la linea per bibite gassate, eccetto per la fase di pastorizzazione che per le bevande piatte avviene prima.

La fase di pastorizzazione

Una volta che la bevanda piatta è stata preparata nella sala sciroppi, essa passa alla fase di trattamento termico nel pastorizzatore tubolare da 6.600 l/h e successivamente nell’omogeneizzatore. Il processo di pastorizzazione rapida ha la funzione di portare la bevanda ad una temperatura tale da ridurre notevolmente la carica batterica, conservandone le proprietà nutritive.

Pastorizzatore tubolare per bevande

Il riempimento a caldo ha il vantaggio di sterilizzare anche i contenitori grazie al calore della bevanda stessa. Per questa ragione, dopo che le lattine sono state riempite e capovolte per sterilizzare anche il coperchio, attraversano un tunnel di solo raffreddamento che abbassa la temperatura della bevanda.

A questo punto seguono le stesse fasi menzionate per la linea CSD.

Obiettivi raggiunti

Questo progetto ci ha permesso di metterci alla prova in termini di flessibilità e adattamento continuo della fornitura alle necessità del cliente. Grazie al continuo dialogo e alla collaborazione è stato possibile progettare e installare soluzioni personalizzate per far fronte alle esigenze di un business in continua crescita ed evoluzione, preparando il terreno per ulteriori ampliamenti futuri. Inoltre, un eccellente lavoro di squadra ha consentito l’arrivo, l’installazione e l’avviamento delle linee in piena pandemia. Il merito va in questo caso va diviso tra Ceylon Beverage International, capace di gestire queste operazioni in maniera autonoma; i tecnici CFT, che sono riusciti a fornire un valido supporto nonostante la distanza e le difficoltà; le nostre tecnologie di ottima qualità e di facile utilizzo.

Prospettive di mercato

Il mercato globale delle lattine per bevande, ed implicitamente tutti processi che vi ruotano attorno, offrono buone prospettive di sviluppo: è stato valutato a 35,72 miliardi di dollari nel 2020 e si prevede che si espanderà a un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 5,1% dal 2020 al 2028.

L’aumento del consumo globale di bevande analcoliche, specialmente succhi di frutta e bevande energetiche, insieme al crescente consumo di prodotti pronti da bere (RTD) in confezioni di lattina, dovrebbe favorire la crescita del mercato. A questo si unisce l’incremento della domanda di soluzioni di imballaggio sostenibili, che ha portato a una maggiore adozione delle lattine di alluminio essendo i contenitori per bevande più riciclati a livello globale.

Piermario Zuccati – Area Manager

Cristiano Macrì – Packaging PM Engineer